Blog

Coraggiosa l’iniziativa di organizzare un convegno in piena pandemia, con l’ansia dell’attesa delle vaccinazioni e del cambio dei colori di cui si sta dipingendo l’Italia a causa dei ricoveri in terapia intensiva, proposto da una ancor più coraggiosa associazione, il Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari a cui la Fondazione CEIS attraverso la struttura In Volo di Parma aderisce. Si tratta di una organizzazione di volontariato di secondo livello nata nel 2014 dalla volontà di alcune associazioni di familiari, ex pazienti e professionisti che operano in spirito volontaristico e provenienti da diverse regioni Italiane che spaziano dal Veneto, Friuli V.G., Lombardia, Emilia Romagna, alla Toscana, Lazio, e ancora nella parte bassa dello stivale, dalla Basilicata e dalla Puglia. I DCA sono disturbi con eziologia multifattoriale e trattamento multifattoriale con percorsi di cura articolati ed un costante monitoraggio degli esiti di trattamento e costi sostenibili. Un aspetto importantissimo è quello di integrare il trattamento sanitario e sociale in un continuum di interazioni con le agenzie del territorio, le ULSS, le scuole, il privato sociale, le associazioni familiari. Risulta così fondamentale promuovere la famiglia come una risorsa nel trattamento, così come importante evitare e prevenire i ricoveri ospedalieri soprattutto in età pediatrica. In quest’ottica le associazioni del Coordinamento nazionale disturbi alimentari hanno cercato di identificare le criticità e i bisogni comuni, di unirsi quindi in un progetto condiviso da realizzare in tutto il territorio nazionale. Il coordinamento nazionale DCA si è dato la possibilità di fare in modo che si acceda al primo livello di cura in maniera sempre più precoce. La relazione del medico di famiglia con i propri assistiti si basa su una efficace comunicazione che tenga conto del disagio del paziente nella dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed assistenziale. La facilità di accesso allo studio del MMg, la familiarietà del paziente con l’ambiente e la comunicazione che si instaura con il medico di famiglia, costituiscono ottime premesse per identificare i soggetti a rischio di DCA e fare diagnosi precoce dei pazienti che già ne sono affetti, costituendo un fondamentale punto di osservazione epidemiologica e anello di collegamento tra specialisti e cittadini. Il coordinamento nazionale DCA ha ritenuto importante non lasciare i medici di famiglia e i pediatri soli a rispondere correttamente alle richieste di cura dei familiari e dei pazienti. Questo è il motivo che ha determinato la realizzazione di un opuscolo destinato proprio a loro, per facilitare il coinvolgimento attivo, efficace, importante nella cura dei DCA. L’opuscolo è stato realizzato generosamente, a più mani dai medici- specialisti, psicoterapeuti interni al Comitato scientifico del Coordinamento DCA in un formato editoriale semplice e di facile lettura anche se rigoroso nella stesura scientifica.

Il convegno “Nessuno si salva da solo” promosso dal Coordinamento nazionale DCA, che si svolgerà in streaming il 13 marzo con l’apporto della AUSL di Parma, si propone di divulgare e presentare il Vademecum “Abbi cura di te”. L’ABC dei disturbi alimentari breve guida per Medici e Pediatri”. La data del 13 marzo non è casuale ma è stata scelta in occasione della X edizione della giornata del Fiocchetto Lilla che trova impegnate ogni anno le associazioni familiari con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi del comportamento alimentare. Il convegno diretto in prima battuta ai MMG e pediatri avrà tra i relatori gli esperti che hanno contribuito a redigere il vademecum. Protagoniste non meno importanti saranno le Associazioni dei familiari e operatori (Nutrimente, Fenice FVG, sulleAlidelleMenti, Fondazione CEIS, Fanep, Fenice, Margherita Fenice, Midori odv, L’Abbraccio aps, La Crisalide Lilla, La Vita oltre lo specchio odv, associazione Coraggio, associazione Cibiamoci, cooperativa Anthropos, 10Magnitudolifedca, associazione Cibo & Gioia, associazione Puntoeacapo) la cui esperienza di condivisione del problema sarà fondamentale per interrogare i tecnici sulle buone pratiche e possibili sviluppi.Si svolgerà nell’arco della mattinata a partire dalle ore 9 per concludersi alle ore 13.30. L’apertura e la chiusura del convegno saranno siglate da due presidenti di Associazioni: Maddalena Patrizia Cappelletto responsabile di La Vita oltre lo specchio della regione Toscana e attuale presidente del Coordinamento nazionale DCA e Stefano Bertomoro – pastpresident del Coordinamento e responsabile della associazione Fenice Odv di Portogruaro.

Nella prima parte, introduttiva e di inquadramento generale, sul ruolo delle Associazioni, dei familiari e sul perché della Guida, interverranno la Presidente del Coordinamento, il Dr.Pierandrea Salvo, psichiatra, responsabile della casa di cura veneta per i dca. La Casa delle Farfalle, coordinatore del Comitato Scientifico, il Dr. Pierantonio Muzzetto, Presidente dell’Ordine dei medici di Parma, la dr.ssa Chiara De Panfilis, responsabile dei dca dell’Azienda Usl di Parma e il Dr.Ferrari Medico internista dell’AO di Parma. Partiranno quindi tre sessioni condotte da prestigiosi relatori, tra i maggiori specialisti competenti in materia di DCA e componenti il comitato scientifico del Coordinamento, nonché redattori della Guida “Abbi cura di te”. Il dottor Giovanni Abbate Daga e la Dott.ssa Sara Bertelli spiegheranno cosa sono i Disturbi Alimentari, come sono e come riconoscerli. Nella seconda sessione il dottor Stefano Vicari, la dott.ssa Valeria Zanna e il dottor Giovanni Gravina relazioneranno sui Disturbi Alimentari in età evolutiva e il compito per i medici e i pediatri. 

Nella terza sessione il dottor Walter Milano e il dottor Gianfranco Bruschi parleranno dei i livelli di cura e dove curare i Disturbi Alimentari, il colloquio breve con pazienti e genitori. 

Nell’ ultima parte del convegno-  non certo ultima come importanza - si svolgerà la tavola rotonda dei relatori che risponderanno alle domande elaborate dalle Associazioni e dai familiari, condotta da Antonella Cornale (Midori-Veneto) e Roberto Berselli( Fondazione Ceis Emilia Romagna).

 Infatti, caratteristica fondamentale della giornata, che rispecchia anche il titolo del convegno  ”Nessuno si salva da solo” è quella di avere le Associazioni che compongono il Coordinamento nazionale protagoniste, anche nelle sessioni che precedono la terza parte: saranno infatti i presidenti delle associazioni DCA i discussant alla fine di ogni sessione. Altro aspetto che rende questo Convegno speciale è la partecipazione di testimonial, i cantanti Silvia Mezzanotte, molto conosciuta al grande pubblico come storica voce dei Matia Bazaar, e il giovanissimo Emanuele Conte, autore di una canzone sui disturbi alimentari, al fine di avere anche una presa importante sul pubblico giovanile. 

 

Il convegno è accreditabile per 6 ECM a favore di operatori sanitari e socio sanitari.

Il significato di “Nessuno si salva da solo” è nella mission del Coordinamento nazionale DCA: il tentativo di provare ad accorciare le distanze tra le persone e la malattia, perché ciascuno possa sentirsi parte di una rete di prevenzione, sostegno e cura, e fare la propria parte, secondo il ruolo che gli compete. 

LOCANDINA CONVEGNO

 

La residenza In Volo si occupa di trattamenti multidisciplinari integrati per persone con diagnosi di Disturbo Alimentare.

Ma non è tutto...anzi!!
In volo è un luogo in cui prendersi cura di sè stessi...
una comunità in cui creare relazioni ed imparare a riconoscere ogni parte di sè... 
una casa in cui sperimentare nuove soluzioni a vecchie difficoltà...
un percorso che si inizia mano nella mano e si prosegue sulle proprie gambe. 

Il IV Convengo Nazionale della residenza In Volo si pone l’obiettivo di formare e creare spunti di riflessione su 4 ambiti che nel trattamento dei DA sono precipui.

La prima sessione è dedicata ai fattori di cambiamento individuabili nel processo di cura. Saranno presentati al riguardo due autorevoli contributi relativi alla presa in carico efficace ed ai fattori predittivi di cambiamento a lungo termine.

Nella seconda sessione si tratterà in maniera approfondita l’esperienza del PDTA DCA di Parma nella gestione dell’urgenza metabolica, ovvero la presa in carico dei pazienti in regime ospedaliero.

La terza sessione da rilievo ad un tema per noi imprescindibile ed su cui l’esperienza del territorio converge senza esitazione con le linee guida: l’importanza della relazione e del coinvolgimento familiare in ogni livello di trattamento.

L’ultima sessione sarà un’opportunità di soffermarci su un altro fattore fondamentale nel cura dei disturbi alimentari, ovvero la scelta del livello adeguato di trattamento e il difficile passaggio tra i vari livelli di cura.

 

Questo IV  Convegno Nazionale "Curare la complessità nei disturbi dell'alimentazione" organizzato assieme al Coordinamento nazionale Disturbi Alimentari vuole essere un contributo al dibattito e alla ricerca nel campo dei DCA.

 

per scaricare il programma clicca qui 

Finalmente la nuova struttura per i DCA In Volo apre a Parma


La nuova comunità per giovani con Disturbi del Comportamento Alimentare è stata inaugurata a Parma venerdì 15 marzo. La struttura si trova in Strada Paullo 22, non lontano dal centro città, ed è stata realizzata dalla nostra  Fondazione CEIS, con fondi propri per un importo di circa 1.500.000 euro, nell'ambito del progetto "IN VOLO" che è anche il nome della nuova struttura. Il progetto è stato avviato otto anni fa per creare luoghi di accoglienza e riabilitazione per persone, minori e adulti, affetti da disturbi dell'alimentazione come bulimia, anoressia, disturbo da alimentazione incontrollata e disturbi atipici. L'obiettivo è dare risposta a uno dei problemi di salute più comuni tra i giovani, in particolare nelle ragazze, nei paesi occidentali. Un fenomeno che desta grande preoccupazione perché in continua crescita. 

La comunità di Strada Comunale Paullo è una struttura residenziale e semi residenziale in cui lavora un'equipe multiprofessionale e multidisciplinare altamente specializzata - composta da internisti, nutrizionisti, psichiatri, psicologi clinici, dietisti, educatori, animatori, o.s.s. - e opera in maniera integrata con il Programma per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) dell'Ausl di Parma. Soggiornando nella comunità e partecipando a un programma di riabilitazione mirato e personalizzato, con il coinvolgimento delle famiglie quando possibile, le persone con DCA possono trovare un aiuto concreto e recuperare un corretto rapporto con il cibo e con il proprio corpo. 

All'inaugurazione sono intervenuti l'Assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi; il Direttore Generale Azienda Ospedaliera di Parma, Massimo Fabi; il Direttore Generale Azienda Sanitaria di Parma, Elena Saccenti; il Presidente della Provincia di Parma, Diego Rossi e il Presidente della Fondazione CEIS onlus, padre Giuliano Stenico. La nuova struttura è stata benedetta dal Vicario Generale della Diocesi di Parma don Luigi Valentini.

Tantissimi gli ospiti che hanno voluto festeggiare con noi questo importante momento a tutti il nostro grazie per la loro vicinanza, in particolare un ringraziamento all'Associazione Casaperta e all'Opera Pia SS. Trinità che nell'occasione hanno voluto donare all'equipe un Impedenziometro, un importante strumento medico dal valore di 5.000 euro.

La data del 15 marzo non è stata scelta a caso: è la giornata del "Fiocchetto Lilla" per la sensibilizzazione nel nostro Paese sul tema dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Le ragazze ospiti di In Volo proprio per questo hanno voluto condividere con tutti gli ospiti alcune riflessioni e testimonianze sulla loro storia e le loro speranze per il futuro. Si è trattato di un momento particolarmente toccante che ha dato il senso più profondo di questa importantissima giornata.